Scheda #: 112
Città: Firenze
Segnatura: Carte strozziane, II serie, 4
Città di produzione: Firenze
Scriventi:
Scriventi identificati: Matteo di Niccolò Corsini
Giovanni di Matteo Corsini
Matteo di Giovanni Corsini
Accorso di Matteo Corsini
Ludovico di Accorso Corsini
Biblioteca/Archivio: Archivio di Stato
Dimensioni: X cm (lato superiore)
Numero totale delle mani: 5
Estremi cronologici della scrittura:
Il libro delle “Ricordanze” dei Corsini è inaugurato da Matteo di Niccolò Corsini che scrive la consueta invocazione, ponendola sotto la data del 2 febbraio 1361 (stile fiorentino) giorno del suo ritorno a Firenze dopo un’assenza di 18 anni. Matteo inizia il libro aprendo due sezioni: quella delle “ricordanze” e quella delle “memorie familiari”. Nella prima, dopo le annotazioni autobiografiche e quelle relative alle sue attività mercantili in Europa, scrive le notizie di carattere economico patrimoiale; nella seconda, iniziata sotto la data del 1 maggo 1362, registra le nascite dei figli. Giovanni di Matteo comincia a scrivere nel 1404 e dispone le annotazioni entro le sezioni tematiche stabilite dal padre. Il terzo scrivente, Matteo, registra solo le notizie relative al suo matrimonio e alla nascita dei figli, dal 1434 al 1457. Dopo la morte di Matteo la scrittura, che aveva garantito la continuità della memoria familiare, si arresta. Sporadicamente tornano a scrivere sulle pagine del libro due discendenti della famiglia: Accorso, figlio di Matteo di Giovanni Corsini, che, nel 1474, annota il ricordo del suo matrimonio e quello della nascita del suo primogenitoe quello di Ludovico di Accorso che, nel 1555, registra il ricordo di una lite avuta con il vescovado di Firenze.